La pomme d'Adrien ou de l'énigme du regard / La mela di Adriano o dell'enigma dello sguardo

Témoignage de l'enseignement dispensé à la Chaire de représentation et d'expression du professeur Cantàfora à l'Ecole polytechnique fédérale de Lausanne et à l'Académie d'architecture de Mendrisio au Tessin, ce livre situe le vaste domaine de la représentation graphique entre imitation de la réalité et pouvoir évocateur de l'image. Il postule la représentation comme langage et expression: représentation, expression et langage sont les trois voies confrontées dans ces pages, trois lieux ovp mémoire et projet se conjuguent. Illustré de nombreux travaux d'étudiants, La Pomme d'Adrien suggère une possible manière de faire, un 'faire' compris entre pensée et action. Il n'est pas à proprement parlé un manuel de dessin, mais plutôt une manière de penser la représentation.A l'école primaire, Adrien devait dessiner une pomme coupée en largeur. Il transforme ce devoir en un autoportrait et nous fait comprendre, en un clin d'oeil, toute la complexité de la représentation. E documento di sintesi dell'insegnamento di Arduino Cantàfora, titolare della Cattedra di rapprentazione e espressione al Politecnico federale di Losanna e all'Accademia di Architettura di Mendrisio in Ticino. Il libro si situa all'interno del vasto dominio della rappresentazione grafica, là dove si costituisce la fragile frontiera fra l'imitazione della realtà e il potere evocatore dell'imagine. E una investigazione sulla rappresentazione come linguaggio; rappresentazione, espressione e linguaggio costituiscono le tre piste con le quali il libro si confronta, sono i tre luoghi ove memorie e progretto si congiungono.Illustrato con numerosi lavori degli studenti, La Mela di driano si presenta come la traccia di una possibile maniera di fare, un fare da intendersi come punto di equilibrio tra pensiero e azione. Racconta di un modo di pensare la rapprensentazione, al di là del manuela di disegno intenso in senso tretto, diventa luogo di una riflessione sulle cose.La maestra aveva detto ai bambini: disegnate una mela tagliata nel senso della larghezza. Adriano trasforma questo compito in un autoritratto e ci fa comprendere in un istante tutta la complessità della rappresentazione.